Sinossi
Le verdi colline dell’Umbria. Un casale immerso nella campagna. I vicoli in salita di una cittadina medioevale. Le vicende di uomini e donne alle prese con la vita, le passioni e le ambizioni, i sogni, le delusioni.
E ad un certo punto lo scenario cambia… E’ arrivato lui, l’eroe: non cavalca un purosangue, ma una bici, non ha un cappello da cow boy ma una tonaca e un basco in testa. Don Matteo è tornato. Stavolta non è neanche andato via: solo una pausa, un po’ di riposo prima di tornare ad occuparsi di gialli e soprattutto di anime.
La nuova serie ci permetterà di conoscere qualcosa di più sul nostro protagonista, per metterlo sotto pressione e far emergere nuovi aspetti del suo carattere: il senso paterno, la fermezza, la determinazione ma anche la fallibilità.
C’è poi la sua famiglia, quella che vive con lui in canonica: Pippo e Natalina, come sempre inseparabili e litigiosi come cane e gatto… A creare ulteriore scompiglio si aggiungerà in questa serie un nuovo ospite: Agostino, 8 anni, trasferitosi in canonica in compagnia del suo inseparabile cane Billo, è un piccolo diavolo che tempesta tutti di domande, imita don Matteo ed è deciso ad andare alla ricerca della madre.
Ma don Matteo non sarebbe don Matteo senza i suoi alleati/antagonisti di sempre: i carabinieri.
La caserma di Gubbio, tra un’indagine e l’altra, è ormai regno indiscusso del maresciallo Cecchini e delle sue iniziative stravaganti per migliorare la vita del capitano Tommasi, sempre vessato dalla imprevedibile Amanda. Il maresciallo spera in ogni modo di trovargli una nuova fidanzata ma non immagina neanche lontanamente quello che sta per succedere sotto il suo naso…
La nuova serie sarà anche l’occasione di una svolta decisiva per Cecchini: la promozione tanto sospirata finalmente arriva, ma entra in collisione con un errore che ha commesso e che lo porta a mettere in dubbio le sue capacità di carabiniere.
Don Matteo 7 rimane dunque fedele a se stesso ma si arricchisce di nuovi spunti e temi, continuando il viaggio di esplorazione dell’umano, tra drammi antichi e nuove problematiche della nostra società, illuminate sempre dallo sguardo irriducibile e positivo di un uomo che crede nella possibilità di cambiare.